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Le mie scritture

sabato 9 aprile 2011

Novelle 1

 Angioletti—Diavoletti 

Vi è mai successo di riflettere sugli agli angeli?
E sui diavoli?
Pensa e ripensa sono giunto all’idea che ne  esistono svariati tipi sia di angeli che di diavoli, angeli, arcangeli, e gli angioletti, i diavoli, diavoloni,  diavolacci e diavoletti .
Questi  ultimi un giorno molto lontano erano tutti dei bei angeli  con delle grandi ali  bianche ma per alcune malefatte furono scacciati dal paradiso e diventarono dei diavoli, i diavoletti non sono cattivi ma soltanto un po’ birboni e a quell’età assomigliano molto agli angioletti che a loro volta non è che siano tanto dei santarellini visto che la loro giovane età li porta a commettere delle birbonerie, come fossero dei diavoletti.
Dunque nei miei ripensamenti ho concluso che l’angelo custode che tutti noi abbiamo vicino dal primo giorno che ci affacciamo alla vita non è proprio il bravo angelo che tutti ci aspettiamo, io credo che mentre noi cresciamo nella vita lui rimane piccolo piccolo e molto dispettoso come potrebbe essere un diavoletto, ma la colpa non è certo  sua visto che essendo costretto a starci sempre vicino vicino per proteggerci  a volte si adatta alla nostra personalità, certamente non sempre integerrima  cosi diventa suo malgrado un po’ diavoletto.
Sopportando  il nostro modo di fare  a volte si adegua ai nostri vizzi alle nostre malefatte  e pur cercando di difenderci  subisce il nostro modo di fare, a volte con un po’ di vergogna e a volte facendo finta di non aver ne visto ne capito.
Io ho anche un altra teoria, credo che il Signore non ci affianchi un angioletto ma addirittura due,  uno cosiddetto buono e uno un po’ birichino che possiamo certamente chiamare diavoletto.
Il primo sarà il nostro avvocato difensore quando spero  il più tardi possibile saremo di fronte al giudice supremo su in cielo, il secondo sarà quello che rappresenta l’accusa e cercherà in tutte le maniere di farci condannare, e senz’altro la pena sarà dura  visto che ci manderà all’inferno..
Adesso vi voglio raccontare una storia che molti anni fa mio nonno mi raccontò una sera fredda d’inverno seduta davanti al camino .
Parlava per l’appunto di angioletti e diavoletti, dunque dovete
sapere che sia gli uni che gli altri non hanno sesso, cioè non sono ne maschietti ne femminucce,   il nostro angelo custode rimanendo per sempre piccolo come un bambino  nel lungo andare della vita come si è detto può essere sia un po’ angioletto---diavoletto.
Nel bel mezzo di un prato fiorito ci sta un grandissimo albero con tantissimi rami,  questo è il luogo dove le anime dei piccoli bambini quando nascono vengono a posarsi per attendere l’angelo custode che per tutta la vita poi li seguirà.
La nostra storia inizia proprio in questo prato, su questo albero dove due candide anime si sono da poco posate, nell’attesa degli angeli iniziano a fare conoscenza parlando del più e del meno e a quello che nell’andare del tempo poteva succedere, lei molto carina, con lunghi capelli biondi e occhi celesti che sembrava si rispecchiasse il mare, un sorriso che faceva subito pensare all’aurora .
Lui, un adone, intelligente e sincero pareva un Dio di altri tempi
Di animo gentile, buono e tranquillo da farlo sembrare addirittura timido.
Col passare dei giorni  e nell’attesa di questi beati angeli custodi   entrarono sempre più in confidenza, si raccontarono le poche esperienze avute e le aspettative a cui sarebbero andati incontro, ma sollevati dal pensiero che di li a poco sarebbe arrivato chi li avrebbe aiutati nella vita .
Trascorsero diversi giorni quando un bel mattino colmo di sole videro  spuntare dalle cime degli alberi due angioletti dagli occhi vispi e un po’ furbetti, placidi con le piccolissime  ali bianche planarono proprio accanto ai nostri due amici.
Fatte le dovuto presentazioni ognuno prese posto accanto alla sua anima, trascorsero ancora altri giorni e gli amichetti continuarono a parlare del più e del meno, cosi  pure i due angioletti mentre attendevano di iniziare il loro lavoro fecero amicizia parlando per lo più del loro ingrato compito che, cioè di salvaguardare minuto dopo minuto per tutta la vita  questi due amici un po’ chiacchieroni e che non avevano una grande voglia di iniziare il loro cammino.
Per essere sinceri angioletto-diavoletto del maschietto non era molto contento di questa amicizia perché aveva paura che un giorno si potesse trasformare in qualcosa di molto più serio,
cosi facendo iniziò a consigliare il suo protetto non in maniera come può fare un vero angelo , ma inventando bugie sul conto della femminuccia .
Mentre l’angioletto-diavoletto di lei cercava in qualsiasi modo di facilitare questa amicizia , con la speranza divenisse qualcosa di più grande, perché aveva capito che le intenzioni del ragazzo erano serie e infondo lui era veramente un animo gentile .
Purtroppo come di solito avviene in questi casi le maldicenze hanno il sopravvento sulla verità così a malincuore ognuno prese la propria strada.
Trascorsero tanti giorni, mesi ,forse  anni  e i ragazzi non ebbero più occasione di incontrarsi nel loro correre convulso su e giù per le strade della vita,sempre accompagnati di loro angioletti-diavoletti.
Il maschietto adesso era divenuto un uomo molto ricco avendo fatto fortuna negli affari grazie alla sua intelligenza, anche se sempre molto bello e corteggiato da tante donne non aveva ancora trovato la sua anima gemella, sembra che l’artefice di questo situazione  sia stato proprio l’angioletto-diavoletto con i suoi consigli .
Come  ricorderete   l’angelo custode del maschietto già dal primo momento che si era accorto delle simpatie che nascevano fra lui e la femminuccia aveva cercato di sviarlo per altre strade con bugie e cose false su il suo conto costringendolo a troncare quella che per il momento era solo una amicizia.
Da quanto ho capito io l’angioletto-diavoletto faceva tutto questo non perché era cattivo ma  un po’ per gelosia nei confronti dell’angelo custode della femminuccia che fin da piccolo era molto bello, buono ma non era interessato a lui per una unione sentimentale, ma col passare del tempo l’amore nascosto del piccolo angelo si era rilevato sempre più forte e capì che anche il suo protetto per colpa dei suoi cattivi consigli aveva sofferto molto per la lontananza della sua amata.
Pentito di quello che aveva fatto e messo da parte l’orgoglio decise di ricucire il rapporto che era nato nei primi anni di vita fra le due piccole anime nel grande prato fiorito di margherite dove si trovava  quel grosso albero dai grossi rami.
Cosi decise di mettersi alla ricerca del vecchio amico angelo e
Grazie alle sue possenti ali volò  per piccoli paesi e grandi città, attraversò montagne e boschi, ma del piccolo amico non trovò traccia, cosi per caso passando sopra il bel prato che anche lui conosceva  lo vide e rimase esterrefatto da come anche lui era divenuto sempre più bello.
La piccola anima e l’agioletto-diavoletto  non erano partiti alla ricerca di altri mondi perché quel posto per la sua bellezza era il paradiso in terra.
Con un po’ di timore gli si avvicinò, timoroso che non volesse parlargli dopo quello che molto tempo fa gli aveva fatto, ma non fu così  perché la bontà  e l’amore erano  qualità normali per lui.
Fatti i primi convenevoli chiese come stava la femminuccia da lui protetta, se era ancora molto bella e buona come l’aveva conosciuta, e cosa molto importante sperava che non avesse ancora trovato l’anima gemella, poi prendendo il coraggio con due mani confessò il motivo perché era tornato a cercarlo, gli spiegò che il suo protetto trascorreva una bella vita ,ma non credeva fosse felice, gli mancava qualcosa e quel qualcosa era l’amore della piccola anima conosciuta sopra quel grosso albero, perciò si pentiva di averli un giorno fatti allontanare  consigliandolo malamente.
Poi arrossendo come un bambino che ha fatto una marachella
Aprì le sue grandi ali e confessò che un altro motivo lo aveva portato li.
Impaurito della reazione si mise in ginocchio e  dichiarò tutto il suo amore a quella creatura angelica che gli stava di fronte, scusandosi per il male che aveva creato , ma non era cattivo  era solo un po’ geloso della bontà che gli altri avevano e che anche lui essendo un angelo custode credeva di avere, ma purtroppo in un angolino del suo animo fanciullo era nascosto un pizzico di malignità ecco perché io l’ho chiamato
“” angioletto-diavoletto””

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