Dea
Come la marea
al suo andirivieni
pone regole
alla vita dei mari,
cosi la tua presenza costante
disciplina la mia esistenza.
Al di sopra della tua saggezza
guidi i mie passi
nei labirinti quotidiani
colmi di insidie.
Come una Dea
con le tue virtù
mi proteggi,
io tuo umile celebrante
mi prono innanzi
alla tue effige
rispettoso e devoto,
conscio della tua grazia
e della tua grandezza.
Sogni
Vorrei portarti sul mio aquilone
vibrare nello spazio infinito,
farti accarezzare dal vento
come solo lui e i mie pensieri
sanno fare.
Con gli occhi socchiusi
poter planare verso il sole
che prono declina
sullo sfondo del nostro mare.
Quel mare che tante volte ci ha visto accoccolati
sul solito nostro scoglio
dove in serenità vagheggiavamo
meravigliose fantasie,
itinerari di viaggi mai intrapresi,
sogni irrealizzabili che ci inondavano
lo spirito di quella serenità estrema,
consapevoli che erano solo chimere.
Sensazioni dell’animo
Nessuno mai potrà un di sapere
delle mie pene trascorse,
le afflizioni dell’anima,
i pensieri contorti,
i sogni torbidi e illogici.
Al di là della mia dipartita
resterà solo un vago
sfuggente ricordo,
il caro estinto così beneamato,
giubilato dai più presenti,
con l’andar del tempo si offuscherà alla memoria.
Così è la vita terrena
la sua frenesia,
ansietà,
delirio
A mia madre
Sono suo figlio
e come tale l’ò amata.
Le devo la vita,
l’intelletto,
l’onestà,
la correttezza
la passione
delle cose terrene.
Lei come un faro è stata
il mio punto fisso,
il mio punto cardinale ,
di tutto ciò
gliene sono grato.
Ma ho dei rimpianti,
la pochezza della vita,
la lontananza
non mi hanno fatto assaporare
quello che lei
poteva offrirmi
il suo modo di agire,
di pensare, di porsi.
Comunque sia ti ho voluto bene
e te ne vorrò per sempre,
grazie mamma.
A mia moglie
I fiori del giardino,
i frutti del campo sono fioriti,
uno sfavillio di colori
nel verde delle foglie
erompe di vita.
Con queste splendide corolle
bramerei erigere un altare
solo per noi,
dopo una vita trascorsa
vorrei riassaporare
l’emozione di quel giorno.
Con un ramo di pesco
vorrei fare un diadema
per tutto quello che hai fatto per me.
Con le ciocche di glicine un tappeto
al tuo passaggio.
Con un insieme di petali colorati
erigere un arcobaleno
dove come in un sogno
ti vorrei portare.
A Giorgia
O delicata gemma,
adorata creatura,
dal mi arbusto sei sbocciata.
L’affezione ti a consegnato a me,
bambina mia
il miraggio della mia vita sei.
Il mio fermento diletta figlia
è una erta deserta ,
una ascesa ostruita da un sponda
dove al calar del sole mi lascio cadere alle velate mie inquietudini.
Egoista sono,
per la tua lontananza,
ma il pensiero mi porta
ora alla casa tua
poi al ricordo
quando conquistasti
l’affetto mio e
l’amore della mamma,
ti custodimmo in braccio
e l’antico amore quiete perenne.
Morte
Un uomo nei suo reconditi pensieri
ha la morte sempre con se,
come un bravo apostolo
il suo fedele breviario.
Si può morire logori dalla vita
senza aver vissuto
neanche per un momento,
con l’ozio perenne
giorno dopo giorno non esisti
ma vegeti una presenza immorale.
Morte,
sorella fedele,
leale alleata nella battaglia
della memoria,
onnipresente compagna
so che un di ti presenterai
alla mia soglia
ed io sarò li ad aspettare
forse con pochi rimpianti
consapevole di aver vissuto
una vita modesta
ma appagante.
Aspirazioni
Il rancore rampolla
solo da aspirazioni contrariate,
io nella mia esistenza
nulla reclamo agli altri
per cui le loro trame
non sono in grado di essere
in controversia
con le mie aspettazioni.
Bramerei che le ragioni
da me desiderio,
di bramarle poco,
non solo perché non valgono
di essere bramate
ma perché bramandole
divengono matrice
di infinite sofferenze.
Sofferenza
Cerchi di nascondere
la tua sofferenza
ma sbagli.
Consapevole sarai
di te stessa
se un di attraverserai
l’idea del tuo dolore.
Odiare il mondo
non ti gioverà,
sarai sempre
più sola e triste.
Dovrai rivendicare
il diritto al tuo dolore,
dovrai amare la vita
superare incomprensione
e indifferenze.
Perché per chi ama,
il sole non tramonta mai,
per chi soffre mai spunta.
Daniele
Come una piccola farfalla
stai imparando a volare
e già intravedi i colori della vita,
già odori i profumi dell’aria.
Dal tuo bozzolo sei uscito
brioso e spumeggiante
inconscio del tuo destino
col trascorrere del tempo godrai
di una veste di meravigliosi colori,
toni sempre più accesi.
I Dio voglia
che queste nuance meravigliose
ti possano accompagnare
per tutta la vita.
Come il tuo angelo
anch’io ti sarò sempre vicino,
veglierò che i tuo splendidi colori
non si spengono mai.
L’airone
Notte insonne,
pensieri offuscati dal delirio affannoso,
turbamenti di un’anima inquieta,
travagliata dalla paura,
dall’ossessione del giorno a venire.
Ore inquiete
non passano mai,
riflessioni su concetti mai espressi .
Nell’oscuro della memoria
riaffiora la visione dell’airone
che in me giace
da troppo tempo assopito,
con immane sforzo,
immensa gioia
cerco di immaginare
quel battito di ali
che purtroppo la vita
mi ha spuntato .
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