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Le mie scritture

venerdì 8 aprile 2011

Poesie 6





Colpe

Cingere  l’abito armonioso  dell’amore senza  apparire  epurato di  colpe 
senza  aver  ottenuto  la  dimora  di  se  stesso   
ricercando  le colpe effettive 
costui   è  immeritevole   di   cingerlo.

Bramerei  imprigionare il  tuo  cuore,  
le tue   emozioni 
correre  con loro e  infine  rinnegarti  come  hai  fatto  con  me.

Ti  bramo  con  la  nobiltà, 
lo  splendore  della   passione  più  irruente.

Ti  amo  con  il  fulgore, 
la serenità    
il  lamento    di  tutta  la mia   eccitazione.

In  Dio

Credo nel Dio
che ha dato vita 
agli esseri umani,  
non nel Dio 
che il prossimo ha eccelso. 

Scoccata la freccia
dall’abile arciere
quando disgiunge 
dal laccio  
non si da stacco 
prima di giungere all’obiettivo.

Siffatto l’uomo è concepito da Dio
ottenendo come finalità Dio
e non perviene a sollievo 
se non in Dio.

L’effluvio dei  fiori 
non va a sfavore di vento,
non quello del mio giardino.    

La fede si espande 
come polline al cielo  
nella grazia di Lui.

Stupendo

Ciò che fa stupendo l’amore 
è non riflettere ad altro.

Vorrei perdermi nei tuo occhi 
vagare nell’immenso
dei tuoi pensieri,   
smarrirmi nell’inconscio tuo. 

Pensare, 
librarsi nell’infinito  
udire lo spontaneo spasimo
del piangere
in celato segreto.

Forse un di i nostri sentieri  
s’incontreranno,   
rivivrò sempre in te amore,     
grande fascino 
sulla di mia passione .

Mi ai insegnato a meditare,
e attraverso il dubbio 
a rinvenire Dio.

Oasi

Sulle ali di un gabbiano
mia adorata
ti conduco lontano,   
lontano per mari
dove solo io conosco 
oasi fatate.

Un’isola ,
la si accresce
splendente un paradiso
nell’oblio 
di un quieto plenilunio.

La i boccioli di zagare    
attendono l’anima amante. 

Le malve sommerse 
gioiscono garbate 
si tendono alle stelle,  
in segreto gli angeli   
si narrano fole lievi,
un respiro fragrante.

Notte

A  lei  devo  la  felicità ,
appassionata  stringe   vigile
le mie  sensazioni  nella nottata.
L’attimo  che  accudisce  
la  parentesi  del sonno ,
il  sollievo  comune.

Anime che  si  desiderano  
membra    bramanti  l’uno  dell’altro      
meditano  simili  riflessioni.    

Fremono   parole  
che  non  provano  bisogno 
di  significato
non  hanno  necessità  di  termini.

L’ irascibile   turbine  dell’inverno 
non  riuscirà  a  intirizzire l’anima 
l’aspro  sole  non  potrà  mai 
inaridire  le  rose.

Nell’ eden  di  corolle 
che  è  nostro,  
esclusivamente  nostro. 
                                  
Buia  via

Come il fiume
non può lasciare 
il suo mare   
così per tornare
alla dimora mia
mi inerpico
per un tetro sentiero.

La dove il cuore
straripa in affetti  
una armonia  amabile 
enuncia in me
il garbato tuo amore 
qui degli affetti
odo in compagnia, 
il mio giudizio
farsi più terso 
dove più oscena
è la vita.

Inquietudine

L’inquietudine  della  morte 
mi scorta   fra  i   ripari  dell'ultima  via.

In  travaglio  lungo  la  sua  irta  meta. 

Il  gelido  dell’autunno  inasprisce  i  toni, 
essicca  l’ erba 
la  margherita 
fa  inaridire  la  selce 
irrita  le  mani  aride  
infonde  un  fremito.

Tempo  che  dolora 
e  che  fa  dolersi,  
tempo  che  in  un vortice 
sereno  divora   fiori,  
fuse  a  brutali  immagini    
ciascuna  mentre  ti  domandi  che  cos’è,  
fugge  ardua  nella  cenere  
nella  futilità.
                                  
Considerazione

La dove  alcuno che  si  apprezza   
si  onora in  supremo  gradimento, 
appare  essere  intinta 
in  profondi  pensieri
forse sta pensando  al  suo amore.

Non ragioneremo  mai  nel  pari   modo,  
guarderemo l’obiettività  per  brandelli  
da difformi  angoli  di  visione  
il  principio del nostro  comportamento  
è la  comprensione reciproca.

La  disponibilità non  è 
la  stessa  per   tutti.

Quindi,
laddove  essa  ritrae una  seria  guida,
per il  comportamento  individuale, 
l’imposizione  di  questo  contegno
a tutti apparirebbe intollerabile  invadenza nella  sovranità 
di  coscienza di  ciascuno.

Vivi  come se   aspettassi  di morire,
pensi  come  se   
non  dovessi  morire  mai. 

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